La partecipazione a questo 32° campo di ARTICOLO28 come mio primo raduno è stata una full immersion in una realtà completamente diversa dalla mia vita normale e dalle cose di cui mi occupo. Questo mi ha consentito di lasciarmi lontano tutto il bagaglio di problematiche e di stress che solitamente mi occupano le giornate. Oltretutto, mi ha dato la possibilità di vivere e condividere con piacere e leggerezza situazioni di fatica ma anche momenti di svago e di gioco. La compagnia è stata ottima nel senso che la selezione ha permesso che tutti i partecipanti risultassero molto capaci e volenterosi. Ciò ha consentito di creare un forte cameratismo e una stretta collaborazione tra di noi. La visita medica è stata una delle cose più eccitanti. I “dottori” con fare sapiente e mani esperte hanno potuto ispezionare lo stato di ogni orifizio e sporgenza del mio corpo. Lavato ed asciugato a dovere, mi sarei rimesso in fila per un altro giro. Sono stati 3 giorni molto intensi e a volte anche faticosi che mi hanno stancato fisicamente ma che mi hanno rigenerato mentalmente e moralmente.
Un saluto e un ringraziamento ai componenti del comando che hanno saputo organizzare e gestire ogni momento delle 3 giornate e a tutti i compagni di questa avventura.
EX_Recluta Aldo
Sono passati 4 giorni dal rientro e le immagini del campo o meglio dei suoi protagonisti (noi tutti) sono molto vive in me. Come ho già avuto occasione di dire sabato sera a cena , era da tanto tempo che non ridevo così tanto e personalmente mi ha fatto molto bene… Ho cercato di dare il meglio , nonostante non abbia potuto dimenticare il “carico” che portavo con me. Chiedo scusa a tutti se non sempre ci sono riuscito. Come ringraziamento, mi permetto di “regalarvi” una poesia di Walt Whitman:
“Se tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perchè io sono fermo da qualche parte ad aspettare te”
Un abbraccio a tutti Dino
Si è concluso il campo di Art.28, mi trovo qui a casa nel mio comodo lettone a rimembrare le 3 giornate ricche di eventi dell’incontro. Sono contento di aver biblicamente conosciuto degli impareggiabili esempi di maski.
Ricordo ancora quando quella notte dopo ammiccamenti durante le lunghe marce sono stato preso prima nel mio letto con dovizia di particolari e poi con assalti poderosi rispettivamente in bagno e cucina. Ricordo ancora il profumo di maschio inebriante che mi ha pervaso il naso e la bocca per giorni.
A letto prima si è avvicinato con dolcezza con una banale scusa dei turni di guardia, poi mi ha accarezzato sussurrandomi che sono una gran bella persona e speciale per lui, poi si è infilato sotto il mio sacco a pelo e ci siamo baciati a lungo, la sua canna era assetata di me e pulsava di ardore, essendo io una persona di buon cuore gli ho esposto il mio buchino vergine! Lui mi ha afferrato per il collo e colto da una passione imperante e violenta infilava in un sol botto la sua asta dentro le mie viscere.
Provai ad urlare ma mi teneva per il collo soffocandomi dopo un pò il dolore cessò e cominciai a godere e bagnarmi, lui aumentò i colpi dentro di me fino a soddisfarmi con il suo gradito nettare. Dormimmo in seguito fino alla rottura del barista ndr… In seguito in bagno mentre uscivo dopo la doccia mi aspettava li davanti e con vigore mi rispinse dentro il cesso, si calo le mutande, mi prese la testa e me la spinse sulla sua asta pulsante, io contento della gradita sorpresa lo succhiai con voracità fino a sentirlo godere di me dentro di me ingoiando golosamente il suo dolce nettare.
La cucina poi è stata il luogo dell’esaltazione dei sensi! Cosparsi di prosecco e ubriachi mi ha scopato con dovizia di particolari sui tavoli sul secchiaio contro il frigo e prendendo spunto dalla verdura del frigo ogni buco è stato riempito.
Da un soldato soddisfatto e sempre reperibile un abbraccio… a tutti voi uomini decisi e maski del campo.